Borghi Siciliani: MAZZARINO LA PERLA BAROCCA DEL NISSENO

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Borghi Siciliani: MAZZARINO LA PERLA BAROCCA DEL NISSENO

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Pubblicato da Sicily Tourist in Caltanissetta e Provincia · 3 Novembre 2022
Tags: turismoinsiciliacaltanissettaviadeicastellinissenivisisicily
Mazzarino il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte. Si potevano anche indicare i sobborghi delle città sviluppatisi fuori delle mura, un abitato nato intorno a un castello o a una chiesa, senza che sia necessaria la presenza di mura o fortificazioni.



Mazzarino sorge su una collina, a est del fiume Salso, nella Sicilia centrale. Non sappiamo con certezza da dove provenga il nome, forse da “Mazzara” per deformazione dall’antico toponimo “Makterium”.
Certo è che il centro che oggi conosciamo si formò in età medievale, prima attorno ad un castello di origine araba, di cui rimane ben poco, poi in seguito alla dominazione normanna.
Infatti fu a partire dai Normanni che Mazzarino acquisì un ruolo sempre maggiore nelle dinamiche politiche medievali, al punto che nel 1143 fu Manfredi il primo signore di Mazzarino.
Manfredi apparteneva a una delle più importanti famiglie nobili franche, venute in Sicilia al seguito del Gran Conte Ruggero: i del Vasto, che era un ramo degli Aleramici.
Manfredi era figlio di Simone del Vasto era sua volta, nipote di Enrico del Vasto e di Adelaide del Vasto, che proprio il Gran Conte Ruggero aveva spostato. Insomma, Manfredi del Vasto era nipote di Ruggero!
Ma, con i ripetuti passaggi di proprietà che i possedimenti avevano, all'epoca del feudalesimo, anche Mazzarino cambiò dinastia! Nel 1304 passò sotto i Branciforte, che la governarono per ben 500 anni, fino all’abolizione della feudalità, nel 1812!



Ebbene, dopo questo inquadramento storico, sappiate pure che Mazzarino è considerata la "perla del barocco siciliano" della provincia nissena per la bellezza delle sue chiese e non solo! Un'altra figura che segnò profondamente la vita sociale di Mazzarino fu Carlo Maria Carafa, che, nella seconda metà del 1600 si adoperò durante la sua signoria per l’attuazione di importanti riforme: pensate che fu capace di fornire ai suoi sudditi l’istruzione gratuita e di introdurre la stampa in paese, mediante l’impianto di tipografie!

Mazzarino è un vero centro d’arte e, se vuoi venire a scoprirla, ti offrirà diversi spunti per una visita, come il castello, noto come “u Cannuni”  (visita il Castello cliccando qui), con l’unica torre cilindrica, che si erge come quasi un “cannone” verso il cielo.
Vi suggeriamo di dare un'occhiata anche ad alcuni palazzi che si affacciano nel centro storico, come Palazzo Alberti, uno degli edifici di maggiore valore architettonico, l Convento dei Padri Carmelitani e la Chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo. che sorgono sulla piazza centrale della città.




Altro sito di suggestiva bellezza è la Chiesa di San Ignazio con annesso il Collegio dei Gesuiti: qui si trova un bellissimo organo privo di canne, collocato nella cantoria ultimata nel 1734. Il Collegio interessato recentemente da lavori di restauro diverrà sede del museo dedicato a “Carlo Maria Carafa”.
Inoltre potrete ammirare anche altri monumenti, come la chiesa di Santa Maria della Neve, la chiesa dei Padri Cappuccini, la chiesa della Madonna del Mazzaro patrona della città che si festeggia nel mese di settembre.



In particolare, la chiesa di Santa Maria della Neve, o Madrice, fu eretta verso la fine del 1600 laddove già sorgeva una chiesetta. Il progetto venne disegnato da uno dei più importanti architetti che furono coinvolti nella ricostruzione dopo il terremoto del Val di Noto del 1693: il frate gesuita Angelo Italia. Il progetto fu poi modificato su disposizione testamentaria del Principe Carlo Maria Carafa. La facciata originaria è rimasta incompleta: osservando, nella parte superiore sinistra si nota un bassorilievo scolpito in pietra, raffigurante la creazione di Adamo ed Eva, che non ha il suo "gemello" a sinistra, che avrebbe dovuto raffigurare Caino ed Abele; su tutta la facciata vi sono quattro cassettoni vuoti che dovevano essere ricoperti da bassorilievi, non più eseguiti, come pure mancano quattro statue che avrebbero dovuto ricoprire le nicchie vuote.



Non per questo la Chiesa è comunque uno scrigno di tesori! All'interno troverete due splendide opere lignee dello scultore mazzarinese Santi Luigi Rigano: un magnifico stallo dei canonici lavorato a intaglio, i cui bassorilievi raffigurano scene dell’antico e del nuovo testamento e l’Altare del Santissimo Sacramento in legno dorato e vetri smaltati.

Se poi volete andare nei dintorni, troverete un altro castello, sempre in territorio di Mazzarino, la cui vista potrete godere percorrendo la vecchia strada per Catania: è il “Castello di Salamone” o Castello di Garsiliato.
Insomma, Mazzarino è un piccolo paese ma pieno di storia e cultura, che offre la possibilità di trascorrere piacevoli e bellissimi momenti, offrendo intrattenimento per tutte le esigenze.

Guarda il Bellissimo Video di Mazzarino




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