Itinerari Monumentali 

Itinerari Naturalistici

Home Palermo

Home della Provincia

SicilyTourist.com

Monreale

Palazzo Reale o Palazzo dei Normanni

E’ probabile che sia i Fenici che i Romani abbiano edificato, sulla collinetta dove oggi e’ il palmo, una cittadella fortificata a dominare l’intera area della citta'. Di queste prime costruzioni, pero’, nulla e' rimasto. Gli Arabi, dopo aver costruito a loro volta un castello, lo abbandonarono, poiche' l’emiro preferi’ trasferirsi con tutti i suoi funzionari e le truppe nel quartiere a mare di AI-Halisah.  Si deve cosi’ ai Normanni il restauro e la trasformazione dell’edificio in una reggia sontuosa. 

Il cuore di essa era costituito da una spaziosissima aula regia, detta anche aula verde, dove il re teneva assemblee e banchetti. Gli appartamenti di soggiorno, i servizi e gli alloggi del personale erano ubicati in ali diverse, collegate da terrazze, loggiati e giardini ricchi di verde e bacini d’acqua, che rivelavano  il gusto arabeggiante dei sovrani che qui come altrove si avvalsero di architetti islamici. Dal punto di vista dello stile il palazzo rappresenta uno dei culmini dell’arte palaziale fatimita dell’Occidente, sia per le qualita' architettoniche che per le decorazioni che gli artisti profusero nei vari ambienti.
Al primo piano sorge la Cappella Palatina. La Cappella è sicuramente il luogo più celebre della città di Palermo. I lavori di costruzione iniziarono nel 1130 - anno in cui fu Ruggero II fu incoronato re di Sicilia - e terminarono nel 1143. La Cappella è importante perché rappresenta la sintesi culturale e politica operata dai Normanni. Infatti, essa fonde in modo mirabile le espressioni architettoniche più rilevanti per la Sicilia: l'europea, la siciliana, la bizantina, l'araba. La Cappella si presenta sotto forma di basilica a tre navate sorrette da colonne di granito con capitelli corinzi riccamente decorati. L'elegante mosaico bizantino presente al suo interno - che si ritroverà nella chiesa della Martorana e nel Duomo di Monreale - è stato definito come uno dei più belli e meglio conservati di tutta Italia.

E’ ormai certo che i mosaici sono stati eseguiti in due momenti successivi: si ritiene che i più antichi risalgano agli anni intorno al 1240, mentre quelli della navata centrale dovrebbero risalire agli anni 1260-1270.
I mosaici della navata centrale riportano scene dell’antico testamento; quelli del presbiterio ricordano episodi della vita di Cristo, e quelli delle navate laterali episodi della vita di San Pietro e San Paolo. Splendidi sono i mosaici più antichi, nella cupola che sovrasta il coro: rappresentano il Cristo Pantocratore (onnipotente), circondato da angeli ed arcangeli, e i quattro Evangelisti che paiono assorti in meditazione
Dopo il 1250, alla morte di Federico II, inizia la decadenza del palazzo, che continua per circa tre secoli fin quando i vicere' spagnoli non lo elessero a loro residenza. Essi pero' , se da una parte salvarono il palazzo dal completo abbandono, dall’altra lo modificarono secondo il proprio gusto. Cosi' ben pochi degli ambienti originari normanni hanno mantenuto l’aspetto originale.

Orari di visita (La visita e' a pagamento)

Dal Lunedì al Sabato dalle ore 8.30 alle 17.00

La Domenica e i festivi dalle ore 8:30 alle 12:30

N.B. L'accesso alla Cappella Palatina non è consentito dalle ore 9.45 alle 11.45 per lo svolgimento della funzione religiosa nei giorni di domenica e di festività sacre.

Torna all'Itinerario