Luoghi Meravigliosi a Lampedusa - ISOLA E SPIAGGIA DEI CONIGLI
Pubblicato da Sicily Tourist in Agrigento e Provincia · 4 Luglio 2024
La spiaggia e l’isola si trovano nell’isola di Lampedusa, al largo della costa meridionale della Sicilia: dal 1995 sono all’interno dell’area protetta della Riserva naturale orientata di Lampedusa: è la ragione per cui qui sono vietate la navigazione, le immersioni subacquee e la balneazione è consentita solo con accesso da terra.

Quasi più africana che europea, la spiaggia dell’Isola dei Conigli, che si offre ai viaggiatori dopo venti minuti buoni di cammino, è una destinazione ideale per chi ama un’esperienza immersiva nella natura. Si tratta di una autentica meraviglia, in uno scenario da sogno, immersa in un’atmosfera incantata, con una incredibile fauna marina e un’acqua la cui limpidezza e le cui sfumature azzurre attraggono visitatori e turisti da ogni parte del mondo. E tutto questo a poco più di un’ora di volo aereo da qualsiasi aeroporto italiano.

L’Isola dei Conigli è un posto incantevole. Si tratta di una piccola isola che sorge al centro di un’ampia baia, la cui superficie è di circa 4.4 ha, mentre l’altezza massima di 26 m. L’isolotto è il regno del gabbiano reale, che conta una popolazione di circa 100 coppie, ed è qui che nidifica; inoltre vive esclusivamente sullo scoglio (oltre che nelle zone africane dalle quali proviene) una particolare specie di lucertola, la psammodromus algirus.
Controversa è l’origine dell’attuale nome della baia. In una carta dell’ammiraglio Smith (1824) si legge per la prima volta “Rabit Island”. Nelle cartografie successive tale toponimo venne impropriamente tradotto dall’inglese (rabbit = coniglio), mentre appare più verosimile la sua derivazione dal termine arabo “Rabit”, che può essere tradotto in legame (o che lega, che collega) suggerendo un plausibile riferimento all’istmo che si forma di rado tra l’isolotto e la costa.
Quando il ponte di sabbia sparì e le acque del mare riemersero, i conigli rimasero intrappolati, si riprodussero, divenendo così numerosi tanto da far battezzare il luogo “Isola dei Conigli”.
Il tutto rimane quindi “legato” a questo strano e affascinante fenomeno che vede l’isolotto ricongiungersi alla terraferma, le cui motivazioni scientifiche sono forse ancora poco chiare.

La spiaggia deve il suo nome alla presenza nella sua baia dell’isola.
Che non si tratti di una vera e propria isola lo si evince quando le maree sono basse ed emerge l’istmo sabbioso che lo collega alla terraferma. In caso di alta marea, il collegamento di sabbia non è visibile, ma l'isola può essere raggiunta camminando nell'acqua, profonda fra i 30 e i 150 cm.
Trovandosi all’interno di un’area protetta, la spiaggia è accessibile ai turisti dalle 8:30 alle 19:30 ed è in parte off-limits nel momento in cui le tartarughe depositano le uova.
Per la sua eccezionale bellezza e le temperature miti, merita una visita in ogni momento dell’anno. Tenete presente che in estate è piuttosto affollata e che in aprile, maggio, settembre e ottobre potreste godere delle sue acque cristalline quasi in solitaria.
Per non contaminare l’integrità del paesaggio in spiaggia non ci sono servizi o stabilimenti balneari, solo un piccolo punto di ristoro, sulla strada, e i bagni, all’inizio della discesa. È consigliabile portarsi dietro l’attrezzatura, sul posto c’è un piccolo chiosco che affitta gli ombrelloni, utilizzabili solo su una sezione segnalata del litorale. Si può portare del cibo e consumarlo sul posto, ovviamente assicurandosi di non lasciare resti o spazzatura. Un piccolo consiglio sul vento: meglio andarci quando soffia il Maestrale (da nord-ovest) e il mare è più limpido e calmo, se c’è Scirocco (da sud-est) l’acqua, agitata dalle correnti, tende a diventare più torbida.

Come raggiungerla?
Dal centro del paese bisogna percorrere in auto, in scooter o in autobus la strada che arriva a Capo Ponente. Sono circa cinque chilometri di tragitto; poco prima di raggiungere il Capo, sulla sinistra si trova un chioschetto, qui bisogna parcheggiare e proseguire a piedi lungo un sentiero in terra battuta immerso nella macchia mediterranea finché non si raggiunge una terrazza naturale che offre una vista sulla baia così spettacolare da metterei le ali ai piedi: non vi accorgerete neanche del resto del percorso.
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