Vulcano, separata da Lipari da un canale largo 800 m, dominato dai superbi faraglioni, può essere suddivisa in tre parti essenziali:
Vulcano piano, sui 400m di altitudine: una zona di 4 Kmq tra i monti Aria e Saraceno, ricca di vegetazione lussureggiante chiazzata dalla macchia inconfondibile delle ginestre;
Vulcano porto, che costituisce la parte pianeggiante formata dal porto al quale attraccano navi ed aliscafi e sul quale incombe, massiccio ed imponente, il Cratere, come è stato lasciato dall'ultima esplosione che squassò l'intera isola tra il 1888 ed il 1890;
Vulcanello, sgorgato dal mare in seguito ad una eruzione del 183 a.C. con i suoi tre minuscoli crateri, oggi spenti, dai cui materiali eruttivi prese vita l'istmo con la formazione del Porto di Ponente, oltre alla Baia di Levante ricca di fumarole sulfuree sulla spiaggia ed anche sottomarine.

Sull'insenatura a ponente dell'istmo si stendono, digradanti in un mare di smeraldo, le Sabbie Nere finissime che, vigilate e protette dal faraglione delle Sirene, rappresentano forse il luogo più suggestivo e riposante dell'isola.
A Levante si erge una montagnola di zolfo e di allume, ai cui piedi gorgoglia un laghetto di fanghi sulfurei efficacissimi per i loro effetti terapeutici, presso le Acque Calde che ribollono alla superficie del mare adiacente.
Sul versante che da sulle Bocche di Vulcano, tra rocce e sabbie nerastre, alle quali la progressiva e continua erosione provocata dal vento ha conferito aspetti grotteschi, si snoda la Valle dei Mostri.
La costiera di Ponente è un susseguirsi di precipizi, di insenature, di grotte marine che si aprono su di un mare incontaminato e pescosissimo.
L'isola offre itinerari incantevoli: La Valle della Roia; Piano dell'Arpa; le Grotte dei Rossi; la Contrada di Gelso; Capogrillo; Punte Nere; Punte Luccia; Punta Quadrata; Scario; Punta Faro; la Grotta d'Abate e, a corona di tante bellezze, la fantasmagorica Grotta del Cavallo.