Borghi Siciliani da visitare: VITTORIA (Ragusa)
Pubblicato da Francesca Ur. per SicilyTourist in Ragusa e Provincia · 20 Febbraio 2024
Vittoria è il comune più popolato della provincia di Ragusa. La provenienza diversa dei coloni e la necessità di fondare tutto ex novo spiegano forse lo spirito intraprendente dei vittoriesi, i quali, in tre secoli, hanno raggiunto uno straordinario sviluppo globale, la cui molla principale è data dall'economia agricola, tradizionalmente basata sulla viticoltura e sulle attività industriali ad essa collegate.
Il primo nucleo della città sorse in contrada Grotte Alte, dove già erano presenti insediamenti umani risalenti all’Età del Bronzo. Immersa nella campagna iblea, Vittoria cresceva grazie alle grandi ricchezze che derivano dalla coltivazione dei campi che attrassero molte persone dalle città vicine ma anche dal resto della Sicilia, dalla Calabria e da Malta.
Fu fondata nel 1607 dalla contessa Vittoria Colonna Henriquez-Cabrera per colonizzare l’area occidentale dell’antica Contea di Modica.Immersa nella campagna iblea, tra i fiumi Ippari e Dirillo, Vittoria cresceva grazie alle ricchezze che derivano dalla coltivazione dei campi che attrassero molte persone dalle città vicine, dal resto della Sicilia, dalla Calabria e da Malta. Dal punto di vista architettonico la città mostra monumenti seicenteschi e settecenteschi insieme a interessanti testimonianze Liberty.
Dal punto di vista architettonico la città mostra monumenti seicenteschi e settecenteschi insieme a interessanti testimonianze liberty. È del Seicento il Castello Colonna Henriquez: inizialmente fu sede della Contea di Modica, poi carcere e oggi Museo Civico. I lavori di costruzioni del Castello cominciano il 4 marzo del 1607, insieme alla residenza nobiliare vengono costruiti i magazzini per conservare il frumento della Corte, la prima chiesa di San Giovanni Battista, due mulini e le case dei funzionari. Intorno al Castello cresce un vero e proprio quartiere. I danni causati dal terremoto del 1693 resero necessari lavori di ricostruzione.
Nel 1832 il Comune lo acquisirà per farne un carcere che ospiterà i reclusi fino agli anni Cinquanta del Novecento. Nel 1902 alcuni locali vicini al Castello, tra cui la vecchia chiesa di San Giuseppe e il Monastero di Santa Teresa, verranno trasformati in Officina elettrica Municipale. Dopo un lungo abbandono, il complesso architettonico che comprende il Castello e le strutture vicine è stato trasformato in Museo Civico Polivalente. Il museo contiene una pinacoteca con 60 opere, una raccolta di 49 pannelli storiografici sul territorio, una collezione ornitologica e alcuni esempi di macchinari teatrali simulatori di effetti speciali.
Basilica di San Giovanni Battista
A poche decine di metri dal Castello Colonna Henriquez, un’elegante piazza ospita la Basilica di San Giovanni Battista. Edificata a cavallo tra il Seicento e il Settecento diventò basilica il 5 aprile 1750. Il prospetto si articola su tre ordini scanditi da lesene che sottolineano l’andamento piatto della facciata. Il secondo ordine è stretto tra due cupoloni mentre il terzo è chiuso da un timpano triangolare.
La Basilica ha una pianta a croce latina con tre navate: quella centrale è attraversata da un transetto dove si eleva la cupola leggermente ovalizzata progettata nel 1854 dall’architetto Giuseppe Di Bartolo Morselli, autore anche del Teatro Comunale. L’interno della chiesa è ricco di marmi, di dorature e di decorazioni a stucco, realizzati nel secondo Ottocento con raffinato gusto eclettico.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Dello stesso periodo è la chiesa di Santa Maria delle Grazie in Piazza del Popolo, la si incrocia percorrendo via Cavour. Danneggiata dal terremoto del 1693, che a Vittoria non causò molti danni, la chiesa sorgeva fuori dal paese, in Piazza del Mercato. Dopo il sisma la piazza assunse maggiore importanza fino a diventare il cuore della città. Il prospetto fu ricostruito secondo lo stile tardo barocco ibleo, l’andamento concavo dei lati contrapposto alla parte centrale sporgente rendono la facciata elegante e sinuosa. Volute arricciate, balaustre e cornici assecondano il movimento del prospetto concluso con la cella campanaria sormontata da un timpano. Nella sua semplicità la facciata è un bell’esempio di architettura tardo barocca che gioca con le linee orizzontali e verticali trovando un interessante equilibrio armonico. L’interno della chiesa è a navata unica con cinque cappelle per lato impreziosite da sculture e pregiati dipinti.
Accanto alla chiesa c’è il Teatro Comunale Vittoria Colonna, un gioiello di arte neoclassica. L’elegante portico è scandito da colonne tuscaniche e ioniche che creano un gioco di luci e ombre. Medaglioni e stature abbelliscono la facciata del teatro conclusa dalle sculture di Apollo e La Musa.
L’interno è simile a molti altri teatri ottocenteschi italiani con una grande sala a ferro di cavallo che ospita la platea su cui si affacciano quattro ordini di palchi. A progettare il teatro intitolato alla regina Vittoria Colonna fu Giuseppe Di Bartolo Morselli e fu inaugurato il 10 Giugno 1877 con l’opera lirica La forza del destino di Giuseppe Verdi.
Neoclassico è anche il Calvario, il piccolo tempio che troviamo in Piazza Sei Martiri della Libertà raggiungibile percorrendo via Giuseppe Garibaldi. Costruito nel 1859, sopra una cappella affrescata, ha una pianta circolare e ospita il rito detto I Parti che si tiene il Venerdì Santo.
Il centro di Vittoria è ricco anche di architetture Liberty che fioriscono negli anni Quaranta. Intrecci floreali e geometrici, linee flessuose che si risolvono in armonici motivi ornamentali decorano molti palazzi nobiliari, tra i tanti ricordiamo il palazzo Carfì e il palazzo Battaglia-Mangione.
Come arrivare a Vittoria
IN AEREO:
Aereoporto Di Comiso: A sette chilometri da Vittoria con collegamenti giornalieri con Roma e altre importanti città italiane. Servizi di taxi e pullman di linea. Aeroporto di Comiso
Aeroporto internazionale di Catania, a 110 chilometri da Vittoria, con regolari servizi di autobus di linea, autonoleggio, Taxi. Attraverso gli scali di Milano e Roma, collegamenti con tutti gli altri aeroporti, con più possibilità giornaliere. Aeroporto di Catania
IN TRENO:
Dalla stazione ferroviaria di Catania, in auto da noleggio Km 120, circa 2 ore. Treni con carrozze dirette e wagon lit da Torino, Milano, Venezia e Roma. Trenitalia
Stazione Centrale di Catania
Piazza Giovanni XXIII - Catania - tel. +39 095 532226
Call Center tel. 892021
Centralino tel. +39 095 532710
Biglietteria tel. +39 095 532227
IN AUTO:
Autostrada del Sole fino a Villa S. Giovanni. Traghetto, Messina, Autostrada A18 per Catania fino all'ultima uscita. Attraversare Catania seguendo i cartelli per Ragusa e/o Siracusa. Statale 114 per Siracusa fino al Km 118. A destra superstrada 194 per Ragusa, circa 77 Km, fino all'uscita "Ragusa ovest".
IN PULLMAN:
Regolari servizi di linea da Roma (Stazione Tiburtina) a Catania (Piazza Stazione). Pulmann Catania-Vittoria (Piazza Stazione) circa 12 ore. Da Palermo (Piazza Marina) a Vittoria (Piazza Stazione) circa 3 ore.
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