Meraviglioso Vulcano Etna

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Meraviglioso Vulcano Etna

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Pubblicato da Francesca Ur. per SicilyTourist in Catania e Provincia · 27 Ottobre 2022
L’Etna è il maggiore vulcano d’Europa e uno dei più attivi al mondo. La sua possente e grandiosa mole, si eleva fino a 3300 m circa, tra le vallate del fiume Alcantara e del Simeto che scorre nella piana di Catania e a ridosso del mare Ionio, nei mitologici siti della Riviera dei Ciclopi, coprendo una superficie di 1600 kmq. Lo spettacolo naturale che offre tutto il territorio ove giace il Vulcano, ha ispirato la fantasia e i miti degli antichi e ne hanno tratto spunti poetici i grandi della letteratura di ogni tempo.



I Greci ne fecero la sede dell’officina di fabbro del dio Efesto, il dio Vulcano dei Romani, e del più formidabile dei Giganti, Encelado, figlio di Urano e Gea, che promosse con i suoi compagni, guerra a Zeus che, sommamente irritato gli scagliò contro i fulmini dell’Olimpo, rovesciandolo nel profondo del M. Etna, dove furioso, vomita ancora vampe di fuoco contro il cielo. Episodio della, “Gigantomachia”, ovvero la lotta fra i Giganti e gli dei, il disordine contro l’ordine imposto dal sovrano dell’Olimpo, Zeus.



I crateri, le ceneri, le colate di lava, le grotte di lava e la depressione della valle del Bove, fanno del monte Etna una destinazione privilegiata e un importante centro di ricerca internazionale con una lunga storia di influenza sulla vulcanologia, la geologia e altre discipline di scienza della terra” inoltre “la sua notorietà, la sua importanza scientifica, i suoi valori culturali e pedagogici sono di importanza mondiale". Queste le motivazioni che hanno indotto l'Unesco a fare del vulcano siciliano un patrimonio mondiale.


Secoli e secoli di eruzioni hanno modificato il paesaggio circostante, trasformando la flora e la fauna mediterranea tipica della Sicilia in un ambiente suggestivo quasi lunare. Un ambiente  tutelato da un vasto parco naturale, il parco naturale dell'Etna, istituito nel 1987.



Il parco e lo stesso vulcano sono  visitabili grazie a numerosi sentieri naturalistici, aperti  a tutti. Inoltre il vulcano presenta diverse bocche sparse a varie altitudini, prodotte dalle varie eruzioni nel tempo, di facile accesso da parte dei visitatori e dei ricercatori e nelle quali vengono effettuate escursioni. Oltre quindi agli studiosi che ormai lo conoscono e lo studiano da anni, l'Etna rappresenta una meta interessante anche per i turisti che hanno un motivo in più per visitare la Sicilia e la bellissima provincia di Catania, in cui sorge il vulcano.
Un legame indissolubile quello tra Catania e l’Etna: il vulcano domina la città dall'alto e ridisegna il panorama e il paesaggio.

Un paesaggio vasto e vario che va dalla fascia costiera affacciata sulle acque dello Ionio, alle vaste campagne interrotte da agrumeti e vigneti, dai fitti boschi di castagni e querce alla natura più brulla e quasi lunare pian piano che ci avvicina alla vetta dell'Etna, da cui  si gode di uno spettacolare panorama sulla Sicilia, fino all'isola di Malta.


Di notte poi, quando il vulcano è in eruzione, la vista sull'Etna è particolarmente suggestiva: l'impressionante fiume di lava che scorre lentamente lungo le pareti del monte e gli zampilli che ne fuoriescono a illuminare il cielo sono uno spettacolo unico e imperdibile.
Etna nord – L’itinerario più suggestivo di grande valore naturale, storico e artistico è il circuito dell’Etna, con un percorso totale di 135 km, con partenza da Catania e ritorno, compiendo un percorso ad anello che tocca tutti i centri abitati alle falde della montagna. Uscendo dalla periferia nord di Catania e percorrendo la strada litoranea, si attraversano le pittoresche località di Aci Castello (con il castello normanno del 1076), Aci Trezza (il sito leggendario legato ad Ulisse di omerica memoria, dove G. Verga ha ambientato il suo romanzo “I Malavoglia”), quindi si entra ad Acireale (luogo cantato da Ovidio e Virgilio, “l’Akis” dei Romani, ricco di splendidi monumenti secenteschi e le rinomate terme di “S. Venera” le cui acque salutari vennero utilizzate da Greci e Romani).
Si prosegue verso Giarre e Riposto, fino a Fiumefreddo di Sicilia, “Flumen frigidum”, dove la strada si inerpica sulle prime pendici dell’Etna toccando le località di Calatabiano e Linguaglossa centro di villeggiatura e di sport invernali. Dopo la visita alle “Gole dell’Alcantara” si giunge a Randazzo, m 765 slm, città eretta quasi totalmente con conci di pietra lavica, ricca di monumenti di epoca normanna. Uscendo da Randazzo con la vista della possente mole dell’Etna si raggiungono i campi di sci del versante nord di Piano Provengano a 1800 m slm.






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