Musei e Palazzi Storici in Sicilia: PALAZZO CORVAJA Taormina

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Musei e Palazzi Storici in Sicilia: PALAZZO CORVAJA Taormina

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Pubblicato da Sicily Tourist in Messina e Provincia · 16 Marzo 2024
Il Palazzo Corvaja di Taormina sorge su un’antico foro romano ed è situato in pieno centro storico. Il nucleo principale del palazzo è una torre, costruita dagli arabi tra il 902 e il 1079. Solamente nel XIII secolo iniziarono i lavori per l’ampliamento del palazzo per volere di Federico II. Nel 1411 il Palazzo divenne la sede del Parlamento Siciliano e divenne il luogo dove venivano effettuate le assemblee presiedute dalla Regina spagnola Bianca di Navarra, all’epoca governatrice della Sicilia.



L'edificio, è stato ampliato, nel XIII secolo, anche con l'aggiunta di una scala che dal cortile conduce al primo piano. La creazione di Eva, Il peccato originale, La cacciata dal paradiso sono le scene raffigurate sui tre pannelli scolpiti ad altorilievi in pietra sul pianerottolo. L'ala destra dell'edificio era riservata alle riunioni del Parlamento siciliano, convocate a partire dal 1411. Il fatto che le assemblee fossero convocate da Bianca di Navarra, seconda moglie del re Martino il giovane, fece sì che il palazzo fosse noto anche come Palazzo della regina Bianca di Navarra.



A un lungo periodo di decadenza seguì, nel dopoguerra, il restauro dell'edificio, a opera dall'architetto Armando Dillon. La facciata, in pietra di Taormina, avvolge finestre con archi acuti e capitelli corinzi che appoggiano su una fascia che divide orizzontalmente in due l'edificio. Particolarmente caratteristiche le due liste di pietra lavica e la merlatura a corona.



Nel primo piano del Palazzo Corvaja di Taormina è presente il Museo delle Arti e delle tradizioni popolari.
Nella prima sala del museo delle arti e delle tradizioni popolari sono esposti oggetti d’uso comune come vasi in ceramica provenienti dalla città di Caltagirone, stampini e pozzetti in metallo e marionette chiamati anche pupi siciliani che rappresentavano attraverso i teatrini le battaglie combattute tra cristiani e arabi nel lontano XI secolo.



La seconda sala del museo è la sala dove nel 1411 il Parlamento Siciliano si riuniva. All’interno sono presenti vari abiti tipici della tradizione albanese caratterizzati da ricami e da bellissimi colori. Non mancano nemmeno i carretti siciliani, realizzati in legno e dipinti a mano, e vetrine che espongono oggetti di uso quotidiano.
Nel 1411 come abbiamo detto, il palazzo fu sede del Parlamento siciliano che alla presenza della Regina Bianca di Navarra, reggente del regno di Sicilia  elesse il Re. Il palazzo venne poi abitato dalla potente famiglia Corvaja, dal quale prese il nome, fino alla seconda guerra mondiale.
Sulla facciata si possono ammirare diverse incisioni che evidenziano le scelte morali e religiosi dei signori che abitarono il palazzo:



DEUS DILIGERE PRUDENTIA EST A EUM ADORARI JUSTITIA (Nel'amare Iddio sta la prudenza nell'adorarLo la giustizia)
PAR DOMINUS E COELO SED MINORI DOMINO (Una casa come questa discende dal cielo ma sotto un signore minore di Dio)
NULLIS IN ADVERBIS AB EO ABSTAHI FORTITUDO EST NULLIS ELLECEBRIS EMOLIRI TEMPERANTIA EST ET IN HIS SUNT ACTUS VIRTUTUM (Nel non scostarsi da Lui in ogni avversità la fortezza In non lasciarsi vincere dalle seduzioni del piacere la temperanza Ed in queste cose si trovano gli atti delle virtù)
ESTO MIHI LOCU REFUGII (Questo mi sia luogo di asilo).
Queste iscrizioni si riferiscono alle quattro virtù morali che debbono essere possedute dal signore: Fede, Giustizia, Fortezza, Temperanza. Si trovano sul lato sud-est e quello nord-est del palazzo.
La sua facciata anteriore, che si affaccia su Piazza Badia, misura circa 25 metri ed è divisa a metà da una fascia  sulla quale è un'elegante cornice. La fascia viene divisa da due liste di pietra nera incastonati da quadrati bianchi al cui interno si trovano parecchie iscrizioni.



Sopra la fascia si trovano quattro finestre bifore ad arco acuto sostenute nel mezzo da una colonnina sottile. Ancora più in alto, nel terzo piano, si vedono tre finestrine ad arco pigiato.



Sul lato sud-ovest si apre la porta d'ingresso che immette in un cortile dove si trova una scalinata che porta al primo piano e quindi ad una saletta d'ingresso ed al magnifico grande salone. Sul davanzale della scala si può notare un bassorilievo con pannelli scolpiti che rappresentano la Creazione di Eva, il Peccato originale e la Cacciata dal Paradiso.



Il salone che si trova al primo piano è illuminato da sei finestre ed un tempo era adibito alle adunanze. E' qui che il parlamento siciliano elesse il nuovo Re. Sulla parte sinistra si trova un salottino separato con pregevoli affreschi. Al centro è rappresentato Daniele nella fossa dei leoni, un uomo sorretto da un angelo che cala nella fossa del pane e del vino. Sul lato sud-ovest si trova l'affresco della Madre dei Maccabei, sul lato sud-est quello di Assuero ed Ester con patibolo preparato da Aman per Mardoche, mentre sul lato nord-est La fuga in Egitto.
Alla fine della seconda guerra mondiale, il palazzo versava in condizioni pietose ed era stato occupato da alcune famiglie che vi si erano stabilite. Il primo sindaco del dopoguerra fece espropriare il palazzo e per tre anni si procedette al restauro completo ad opera dell'architetto napoletano Armando Dillon.

Come arrivare al Palazzo Corvaja
Il Palazzo Corvaja è situato nella parte iniziale di Corso Umberto, a pochi passi da Porta Messina, da cui dista meno di 100 metri. Si può raggiungere facilmente passeggiando per le vie cittadine, magari dopo aver visitato Piazza del Duomo di Taormina, che dista appena 10 minuti.
Per chi si sposta da altre città, Taormina si può raggiungere  da qualsiasi punto della Sicilia tramite le autostrade A18 e A19, attraversate anche dalle autolinee regionali di Interbus che collegano Taormina agli altri capoluoghi siciliani. Tramite aereo, l’Aeroporto Fontanarossa di Catania è il più vicino, in cui è possibile sfruttare il collegamento diretto delle autolinee.





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