Bellezze delle Eolie: Acropoli e Il Castello di Lipari

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Bellezze delle Eolie: Acropoli e Il Castello di Lipari

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Pubblicato da Francesca Ur. per SicilyTourist in Messina e Provincia · 23 Luglio 2023
La fortezza sorge su un promontorio naturale tra le due insenature, oggi adibite a porto di Marina Lunga e Marina Corta, si affaccia sul mare innalzandosi fino all’altezza di 50 m ed ha rappresentato, per secoli, il punto centrale della vita isolana. Il promontorio è attorniato da alte pareti verticali inaccessibili, costituendo una vera e propria fortezza naturale; la parte sommitale si presenta pianeggiante ed ha permesso, nel corso dei secoli, la costruzione di diverse strutture.



L’area del castello fu popolata già dal neolitico (4000 a.C) ed ogni civiltà che vi si stabilì lasciò un’impronta indelebile nell’architettura dell’area. Gli scavi archeologici hanno evidenziato la sovrapposizione dei resti delle culture susseguitesi nel corso dei secoli, un vero e proprio paradiso per gli archeologi che, grazie alla cenere vulcanica trasportata dal vento, hanno rinvenuto numerosi siti in perfetto stato di conservazione tanto da rendere il castello uno dei cardini per la ricostruzione delle preistoria nell’area Mediterranea.



Nel neolitico le Isole Eolie hanno goduto di un’eccezionale prosperità grazie al commercio dell’ossidiana, fenomeno che conobbe un lento ed inesorabile declino con l’avvento dei metalli. Fu solo tra il 1600 e il 1250 a.C. che le isole, grazie all’esperienza marinara e alla fortunata posizione, ritrovano l’agognata prosperità. Gli scavi nell’area del castello hanno portato alla luce resti che testimoniano i rapporti con il mondo egeo, confermati dalla presenza delle numerose ceramiche.



Oggi il castello ci appare circondato da una possente cinta muraria, costruita per opera degli spagnoli sotto la dominazione di Carlo V intorno alla metà del 1500 che, dopo l’incursione del 1544 di Barbarossa con la conseguente distruzione e deportazione di buona parte degli abitanti, decise di garantire alla città un affidabile sistema difensivo. La cinta muraria era provvista di punti di osservazione e feritoie per rispondere agli attacchi nemici, le torri normanne del lato nord, tra le quali una di questa fungeva anche d’accesso, sono risalenti al XII secolo e furono inglobate insieme ai resti delle fortificazioni medievali e di quelle più antiche risalenti all’età greca nelle mura spagnole.




Tutt’oggi, la torre-ingresso normanna rappresenta l’ingresso principale al castello ed è situata nell’attuale Piazza Mazzini di Lipari. Adiacente al versante settentrionale del castello, oltre alle fortificazione sopracitate , trova spazio una torre risalente al periodo ellenico che spicca per il particolare colore rossastro( IV secolo a.C). La porta d’ingresso conduce ad una galleria all’uscita della si trovava una saracinesca in ferro che, in caso di invasione, veniva serrata e per mezzo delle caditoie presenti venivano buttati olii bollenti. Prima di accedere al pianoro della rocca si attraversa una breve galleria ad archi ogivali, realizzata nel XIX secolo in stile neogotico. Questa conduce ad una fortificazione di età tardo romana; a questo punto un’unica porta separa dal castello, si tratta di un grosso portone risalente al XIX secolo, nella parte sommitale è esposto lo stemma con l’aquila, simbolo dei Borboni. A destra, la prima struttura che troverete è l’ormai dismessa chiesa di Santa Caterina, realizzata dal XVI al XVIII secolo, a navata a croce.



Il castello è sede di altre strutture religiose, tra le quali la chiesa dell’Addolorata risalente al XVI secolo che mostra una facciata riccamente decorata in stile barocco, poco più avanti si erge la chiesa dell’Immacolata eretta nel 1747. Di fronte alla chiesa di Santa Caterina, due ampie trincee di scavi mostrano i resti di capanne risalenti all’età del bronzo e parte dell’impianto urbanistico greco-romano. Adiacente agli scavi si trova la scalinata del Concordato costruita nel 900 per collegare la cattedrale di San Bartolomeo al centro abitato. La scalinata purtroppo ha compromesso irreversibilmente le stratificazioni archeologiche.




Di notevole interesse anche la Torre ellenica. Entrando dalla sua porta d’ingresso troverete un susseguirsi di stili : una breve galleria in stile Neogotico, una fortificazione d’epoca tardo romana, e l’imponente portone, alla cui sommità è presente uno stemma raffigurante un’aquila, il simbolo dei Borboni.



In prossimità degli scavi, troviamo la scalinata del Concordato edificata nel 900 con lo scopo di collegare la Cattedrale di San Bartolomeo con il centro abitato. Nell’area sud ovest del plesso, un teatro costruito nel 1976 (su modello greco), che vi offrirà una vista suggestiva sulla baia di Marina Corta.
Di notevole interesse anche il parco archeologico dove sono conservati i Sarcofagi di epoca greca.
Sempre all’interno dell’area del Castello è custodito il museo archeologico eoliano Bernabò Brea, che conserva i resti che testimoniano l’importante storia di Lipari quale importante centro economico, religioso e culturale dell’intero arcipelago.

Guarda il Video dell'Acropoli di Lipari




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