Borghi Marinari di Sicilia: TERRASINI (Palermo)

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Borghi Marinari di Sicilia: TERRASINI (Palermo)

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Pubblicato da Francesca Ur. per SicilyTourist in Palermo e Provincia · 22 Giugno 2023
Il Borgo di Terrasini è situato a circa 30 Km da Palermo e si affaccia sul Golfo di Castellammare. Il Borgo basa la sua economia prevalentemente sul turismo e sull'attività ittica. In periodo medievale il Conte Ruggero vi istituisce il sistema feudale. Nel 1836 il Re di Sicilia, Ferdinando II di Borbone decide di accorpare la frazione di Favarotta al comune di Terrasini, che a partire da quella data diviene autonoma. Il nome Terrasini deriva dal vicino promontorio di Capo Rama, che con l'opposto Capo San Vito forma l'ampio golfo di Castellammare, l'antico "Sinus Aegestanus": proprio dal vicino golfo il territorio cominciò a chiamarsi "Terra Sinus" (terra delle insenature), poi trasformato in "Terrasini".



Terrasini,  ti lascerà a bocca aperta, soprattutto per il sui affascinante paesaggio, ma anche per il suo mare limpido e cristallino.
La costa di Terrasini, che si estende dalla spiaggia della Ciucca fino a quella di San Cataldo, è di tipo misto, alternando calette pietrose ad alti e scoscesi dirupi sul mare. Nei pressi di Terrasini è situata la Riserva naturale orientata Capo Rama, istituita dalla Regione Siciliana nel giugno 2000 ed affidata in gestione al WWF Italia.



L'area del promontorio era stata già individuata nel 1968, dal Comune di Terrasini, come «biotopo di inestimabile valore». Il promontorio di Capo Rama è stato inserito nell'esclusivo elenco dei geositi italiani, località di rilevante interesse geologico di alto valore naturalistico. Dal punto di vista faunistico, l'area di Capo Rama ospita la fauna tipica delle coste rocciose. La Riserva si trova lungo le rotte migratorie e durante i periodici spostamenti alcune specie sostano indisturbate sulla scogliera: in primavera prima di raggiungere le aree di nidificazione ed in autunno quando tornano nelle zone di svernamento. Si possono avvistare molte specie di rettili, la presenza di gabbiani reali (Larus michahellis), rondoni maggiori (Apus apus), cappellacce (Galerida cristata) ed anche di gheppi (Falco tinnunculus).



Le grotte ospitano alcune colonie di pipistrelli, ma sono presenti anche volpi (Vulpes vulpes) e conigli (Oryctolagus cuniculus). Per quanto riguarda la flora vi è una vegetazione arbustiva e discontinua, con un'area di scogliera ed un'area di pianoro in cui prosperano le palme nane, elemento distintivo della riserva e dell'areale botanico siciliano.
Una catena di basse montagne circonda l'abitato di Terrasini, che si adagia in una conca pittoresca digradante verso il mare. Il popoloso borgo, di probabile origine tardomedievale, fu dominio feudale dei principi di Carini di casa La Grua Talamanca, i quali agli inizi del XVIII secolo avevano acquistato questo territorio dal barone Donato di Gazzara.



La storia municipale di Terrasini prende le mosse nel 1836 con l'unificazione dei due villaggi limitrofi di Terrasini e Favarotta, nel tratto iniziale del golfo, dominato dalla Torre di Capo Rama. Oggi il promontorio di Capo Rama è stato dichiarato riserva naturale per la ricchezza e varietà della flora e fauna aviaria. Il nucleo più antico della cittadina, a trama regolare, è disposto in lunghi isolati di case basse e bianche, allineate lungo strade linde e dritte convergenti verso il mare, in questo contesto risalta la monumentale chiesa madre ed i due palazzi settecenteschi appartenenti ai principi di Carini, signori feudali di Terrasini fino al XIX secolo: il palazzo La Grua Talamanca, ristrutturato in tempi recenti, ospita oggi il Municipio di Terrasini, mentre il palazzo Cataldi conserva le originarie caratteristiche di un palazzo nobiliare del Settecento.



Intorno al 1200 D.C. con l’arrivo di Re Ruggero, il feudo inabitato di Terrasini ha un padrone: Rodolfo Bonello. Negli anni successivi si susseguirono tanti Principi e Baroni che per secoli sfruttarono il feudo; ma il punto di svolta si ebbe quando arrivò una famiglia di nobili: i La Grua Talamanca, Principi di Carini. Vincenzo III La Grua Talamanca promosse l’insediamento urbano che si sarebbe caratterizzato all’agricoltura e sulla pesca. Su proposta del Principe, il Re Spagnolo Filippo IV decreta ufficialmente la nascita del Comune.
Successivamente, nel 1836 il Re Borbone Ferdinando II con decreto fa annettere al Comune di Terrasini una frazione di Cinisi chiamata Favarotta, che significa sorgente. A proposito della famosa sorgente, nel 1963 furono rinvenute tantissime anfore romane e frammenti di legno di almeno due navi romane: una del III secolo a.C. ed un'altra, da carico, del I secolo d.C. Dallo studio dei reperti, si è appurato che le navi provenivano dalla Spagna e trasportavano un carico di anfore contenenti "Garum", cioè una salsa di pesce di cui i romani erano molto ghiotti. Assieme alle anfore furono rinvenuti lingotti di rame di forma circolare, provenienti anch'essi dalla Spagna. Il motivo per cui queste navi si trovavano nelle acque di Terrasini era dovuto alla necessità di rifornimento d'acqua; infatti, la sorgente di Favarotta andava a riversarsi sul mare. Si ritiene che l'affondamento sia stato causato da un improvviso temporale che avrebbe spinto le navi sugli scogli della costa.



Terrasini, che da sempre ha sorpreso i suoi turisti ma anche i suoi abitanti per le meravigliose acque cristalline che si estendono da una spiaggi all’altra, e si caratterizzano da affascinanti insenature fatte di rocce e irti dirupi. In questo luogo tutti gli ambienti naturali sono protetti, e al suo interno è possibile ammirare la Riserva Naturale orientata Capo Rama, dalla quale si spostano continuamente alcune specie di volatili.
Questa meravigliosa città siciliana, dunque, ti affascinerà molto per la sua posizione, in quanto sorge tra il mare e le colline. Per la sua immensa bellezza, Terrasini è in grado di regalare un panorama incredibile, in quanto caratterizzata da una costa irregolare e dalla quale sorgono baie rocciose e dirupi molto irti.



Il Duomo, dunque, si trova in Piazza Duomo, e da qui appunto sorge l’imponente struttura in perfetto stile barocco. Sulla parte esterna della chiesa è possibile ammirare le statue di San Pietro e San Giuseppe, internamente invece, si divide in tre navate e si trovano alcune cappelle dedicate ai santi protettori del lavoro, e persino due cappelle, rispettivamente una dedicata al Cristo Salvatore e l’altra alla Maria Santissima.
Nella medesima Piazza si trova persino l’affascinante Villa San Giuseppe, nella quale vengono ospitate moltissime mostre di arte ma anche di artigianato. Inoltre, a Terrasini durante la metà del mese di agosto è possibile assistere alla festa dedicata a San Giuseppe, con degustazioni di pesce e vino. Molte altre sono le imponenti strutture da visitare assolutamente durante il viaggio a Terrasini, come Villa Fassini, una struttura rivolta all’architetto Ernesto Basile, che ti affascinerà per lo stile liberty che la caratterizza e per la presenza di limoneti e aranceti che la circondano.



Torre di Capo Rama, è un altro suggestivo luogo da non farsi scappare durante la permanenza a Terrasini, perché ti lascerà senza parole per la sua estrema bellezza. Torre di Capo Rama, affascinante costa che racchiude la città di Terrasini, si caratterizza per la presenza di alcune torri di avvistamento, come la Torre Alba e la Torre Toleda. La Torre di Capo Rama, invece, è quella principale e che appunto sorge sul promontorio che prende il suo nome.
Questa torre è stata edificata attorno al XV secolo, e sorge direttamente sul mare. A differenza dalle altre che punteggiano la costa, questa sembra essere la più antica e dal luogo in cui sorge, è in grado di offrire al turista un panorama davvero mozzafiato.



Tra i luoghi più suggestivi da visitare a Terrasini, c’è anche la Riserva Naturale orientata Capo Rama, che dista qualche chilometro dalla città, e risulta essere una delle migliori mete in cui andare all’avventura di una o più escursioni, oppure semplicemente visitarla e ammirare quello che ha da offrire, ossia la sua meravigliosa natura.
Questo posto, inoltre, abbonda di flora e di fauna, offrendo anche un litorale vario e caratterizzato da una successione di sporgenze e rientranze. Tra le particolarità della città, vi è il Museo del Carretto siciliano, che in differenti occasioni permette di poter ammirare le esposizioni dei carretti, ma anche la seziona naturalistica.

La Spiaggia di Terrasini



Oltre alla bellezza dei monumenti che presenta, la città affascina ogni turista per il suo meraviglioso mare cristallino, la cui costa si estende tra la spiaggia Ciucca e quella di San Cataldo. Il litorale roccioso prende il nome di Calarossa, che viene chiamato così proprio per il colore che lo caratterizza. Una delle più belle attrazioni della spiaggia di Terrasini, dunque, sono i faraglioni che spiccano dalle acque limpide e cristalline del mare.



Per la sua grandezza e per la sua bellezza, dunque, la Cala Rossa di Terrasini è la spiaggia ideale per tutti coloro che vogliono tuffarsi ed andare alla scoperta dei fondali marini siciliani. Nelle diverse spiagge, inoltre, è possibile trovare calette e grotte naturali, nelle quali è possibile effettuare visite ed esplorazioni. Le spiagge di Terrasini, inoltre, sono completamente attrezzate e facilmente raggiungibili.

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