Borgi Siciliani: Acireale (Ct)
Pubblicato da Sicily Tourist in Catania e Provincia · 9 Ottobre 2022
Acireale (Jaci-Riali o Jaci in siciliano) è un comune italiano della città metropolitana di Catania in Sicilia (in fondo alla pagina trovi un bellissimo video su ACIREALE) . È il centro principale del retroterra acese, comprendente, oltre ad Acireale, i comuni di Aci Catena, Aci Sant'Antonio, Aci Castello, Aci Bonaccorsi, Valverde e parte di Santa Venerina e di Zafferana, in origine tutti ricompresi nel territorio dell'antica Aquilia, che insieme formano un'unica area urbana senza soluzione di continuità.

Città formatasi da piccole migrazioni dal territorio a sud, oggi l'impianto urbanistico è quello tipico delle città tardo-medievali della Sicilia. Sorge a metà della costa Ionica siciliana. I suoi abitanti si chiamano acesi (jacitani in siciliano). È sede della diocesi di Acireale.

Acireale è nota, in particolar modo, per il suo carnevale, per il barocco, le sue bellezze naturalistiche (tra cui la Timpa), la sua costa lavica, per la sua tradizione nel calcio e nella scherma nonché, fino a pochi anni fa, per le sue terme. Vicina all'Etna, comprende nel suo territorio una serie di borghi marinari dotati di porticciolo, tra cui Santa Maria la Scala e Capo Mulini.
Alle pendici dell'Etna, il territorio che comprende il comune di Acireale prende il nome dal mito di Aci e Galatea. Secondo la leggenda il giovane Aci venne ucciso dal suo rivale in amore, il ciclope Polifemo, perché entrambi innamorati della ninfa Galatea: la tradizione racconta che Polifemo li sorprese insieme e che per vendetta scagliò dal vulcano Etna un grande masso contro il giovane causando la morte di Aci e Galatea pianse senza sosta e disperata. Così Zeus e gli dèi per alleviare la sua pena trasformarono il suo innamorato in un fiume che scorre dal versante sud dell'Etna e giunge in riva al mare, esattamente nel tratto costiero dove i due erano soliti incontrarsi e consumare il loro amore.

Nel visitare Acireale possiamo ammirare una bellissima fontana monumentale che raffigura il corpo senza vita di Aci e Galatea, opera del XX secolo: un'altra fontana, di poco anteriore (1866) ispirata alla leggenda di Aci e Galatea si trova a Parigi, nei Giardini del Palazzo del Lussemburgo, e raffigura i due amanti teneramente abbracciati dentro una conchiglia, sovrastati dal perfido Polifemo.

Il comune di Acireale è famoso per il Carnevale di Acireale, terzo in Italia per importanza (dopo Venezia e Viareggio), definito il più bel Carnevale di Sicilia, con carri allegorici spettacolari realizzati in cartapesta, carri infiorati e carri animati con grottesche e coloratissime figure: una buona scusa per visitare Acireale anche nel periodo di bassa stagione. Il Carnevale di Acireale è una delle manifestazioni più attrattive in Sicilia con centinaia di migliaia di visitatori e turisti ogni anno
Il centro storico di Acireale è caratterizzato da architetture barocche, specialmente edifici religiosi tra cui la Cattedrale di Acireale e le basiliche, dominate da alti campanili e decoratissime facciate. È un alternarsi di colonne, fregi, volute, elementi barocchi che sono frutto di numerose ricostruzioni soprattutto a seguito del terremoto della Val di Noto del 1693.

La Cattedrale di Acireale presenta una facciata barocca incorniciata tra due campanili, quello di destra è il più antico, dalle forme medievali e dallo stile normanno-gotico, quello di sinistra invece fu realizzato identico alla fine dell'800 insieme al rosone centrale e alle altre decorazioni della facciata, in stile neogotico. All'interno del Duomo di Acireale sono custodite le reliquie di Santa Venera e la varetta argentea della seconda metà del '600. Da non perdere tra le cose da vedere a Acireale è la meridiana del 1844 arricchita da segni zodiacali, in prossimità del transetto.
Nel centro storico di Acireale si trovano le due monumentali basiliche di San Sebastiano e dei SS. Pietro e Paolo. La basilica collegiata di San Sebastiano di Acireale presenta una facciata a più ordini ricca di decorazioni con puttini, festoni, volute, preceduta da una monumentale balaustra (1754) scandita da statue raffiguranti personaggi dell'Antico Testamento (tra cui Giuditta, David, Giosuè, Mosè e Sansone). L'interno è completamente decorato da pregevoli affreschi ispirati alla vita e al martirio di San Sebastiano, opera di Pietro Paolo Vasta del 1732, che sostituiscono gli originali distrutti dal terremoto del 1693 che ha colpito il comune di Acireale. Tra le opere d'arte si trovano numerosi dipinti e cappelle, come la Cappella del Sacramento e la Cappella della Pietà, e una riproduzione della Sacra Sindone datata 1644.

La Basilica dei SS. Pietro e Paolo di Acireale, in prossimità di Piazza Duomo di Acireale, è un edificio realizzato nella prima metà del XVIII secolo, presenta un solo campanile sul lato destro della facciata, con guglie e finestre bifore.
Inoltre ad Acireale è possibile visitare il Museo dell'Opera dei Pupi Siciliani, con esemplari e attrezzature teatrali molto antiche. I pupi Siciliani di Acireale rappresentano il folklore siciliano, è facile trovarli esposti nei negozi di souvenir di tutta la Sicilia, e sono molto apprezzati anche durante esperienze didattiche focalizzate sull'identità culturale siciliana.

L’Opera dei Pupi Siciliani è un'attrazione turistica conosciuta a livello internazionale, e dal 2008 è entrato a far parte dell’UNESCO come patrimonio orale e immateriale dell'umanità.
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