Boschi Siciliani: Riserva naturale bosco della Ficuzza

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Boschi Siciliani: Riserva naturale bosco della Ficuzza

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Pubblicato da Sicily Tourist in Palermo e Provincia · 7 Luglio 2022
Chi arriva per la prima volta alla borgata di Ficuzza in provincia di Palermo è sicuramente colto da una forte emozione per l’incredibile spettacolo che gli si offre dinanzi agli occhi: la severa struttura della reggia borbonica che, circondata dal verde del bosco retrostante, sembra essere “incoronata” dall’alta vetta della Rocca Busambra… E subito ci rendiamo conto che è difficile restringere in poche righe la meravigliosa bellezza di questa riserva. Impossibile raccontare, in poche parole, l’affascinante storia geologica di questa maestosa formazione rupestre che è la Rocca Busambra, nota ai paleontologi di tutto il mondo per i suoi fossili.



Con i suoi 7.400 ettari di estensione a 682 metri sul livello del mare, la Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago è considerata l’area verde più estesa della Sicilia occidentale. Si tratta di una vera e propria oasi di pace e natura, a soli 40 km da Palermo, che interessa i territori di Corleone, Mezzojuso, Godrano,  Marineo e Monreale.
Per raggiungere la Riserva del bosco della Ficuzza occorre percorrere lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento, imboccando l’uscita per Bolognetta; superati Marineo, Corleone ed il lago di Scanzano, si arriva al bivio per il piccolo borgo di Ficuzza. Da qui, una volta posteggiata l’auto, si può accedere al bosco e alle sue attrazioni.


Real Casina di Caccia

Come nasce la Riserva Naturale della Ficuzza:
Nel 1799, in seguito ad insurrezioni e all’avanzata napoleonica, re Ferdinando di Borbone, lascia Napoli insieme alla sua famiglia per trasferirsi a Palermo. Il re ha prevalentemente 2 esigenze: trovare una dimora che possa accogliere degnamente tutta la sua famiglia e trovare un luogo dove potere esercitare la sua principale passione, ovvero la caccia. A Palermo fa costruire la Palazzina Cinese, ed il parco della Favorita diventa tenuta di caccia; a Ficuzza fa costruire la Real Casina Borbonica ed il bosco stesso diventa tenuta di caccia.
I lavori alla palazzina iniziarono nel 1802 ad opera dall’architetto regio Carlo Chenchi con modifiche apportate dall’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia (lo stesso che ha realizzatola Palazzina Cinese). I lavori terminarono nel 1807. Qui il re visse ininterrottamente dal 1810 al 1813.
Nel 1871 la palazzina ed il bosco vennero affidati all’Amministrazione forestale del Regno d’Italia. La Riserva viene istituita nel 2000 e la sua gestione viene affidata all’Azienda Forestale.



Rocca Busambra

Caratteristiche ed attività
Gli ambienti naturali presenti in questa riserva sono davvero tanti e molto variegati: si passa dal lecceto al sughereto, dal bosco di querce caduciforme al cerreto, dalle aree rupestri a quelle umide e fluviali, passando per praterie e pascoli. Insomma il paradiso per gli amanti della natura che qui possono trovare anche oltre 1.000 specie di vegetali e numerose specie di animali.
Ma quali attività si possono svolgere qui alla riserva? Eccovi un bell’elenco:
  • fare un pic-nic nella ampia area attrezzata con tavoli, sedie, barbecue e servizi igienici;
  • Dal 2009 è possibile fare una visita guidata della Real Casina Borbonica per scoprirne la storia ed ammirarne gli interni;
  • visitare il Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu Bosco di Ficuzza (meglio prenotare);


Pulpito del Re

E se siete appassionati di trekking ed escursionismo, ecco alcuni punti di interesse che si possono raggiungere attraverso i numerosi sentieri presenti nella riserva:
  • Rocca Busambra è soprannominata le “dolomiti della Sicilia”. Con i suoi 1673 m. è la cima più alta dei monti Sicani, una escursione dedicata ad escursionisti molto esperti:
  • il Pulpito del Re è un trono ricavato nella roccia dove si dice il re si sedesse comodamente per cacciare, mentre i suoi servi spingevano la selvaggina verso di lui;
  • le Gole del Drago sono un canyon naturale, formato dal fiume Frattina nel territorio di Corleone, con cascate e laghetti;
  • Alpe Ramosa
  • Alpe Cucco
  • Cozzo Fanuso (1078 m)
  • Grotta del Romito
  • Laghetti Coda di Riccio
  • Peschiera del Re
  • Torre del Bosco
  • Valle Agnese
  • Valle della Felce



Come arrivare alla Riserva del bosco della Ficuzza:
Occorre percorrere lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento, imboccando l’uscita per Bolognetta; superati Marineo, Corleone ed il lago di Scanzano, si arriva al bivio per il piccolo borgo di Ficuzza. Da qui, una volta posteggiata l’auto, si può accedere al bosco e alle sue attrazioni.

Guarda il Video con il Dorne realizzato da Enrico Cartia (Credits ENRICO CARTIA)




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