Isole Egadi: MARETTIMO
Pubblicato da Sicily Tourist in Trapani e Provincia · 28 Agosto 2022
Marettimo era conosciuta nell’antichità con vari nomi, tra cui Iera (“la sacra”) e presso i geografi arabi col nome di Djazirat Malîtmah. Il nome attuale dell’isola potrebbe prendere origine dalla fusione delle parole mare – timo, ipotesi che trae la sua formulazione dall’abbondanza di timo presente su quest’isola. Marettimo dista da Trapani circa 20 miglia, si estende per 12 kmq, è lunga 7,5 km e larga 2,5 km. Il punto più alto dell’isola è il Monte Falcone con i suoi 686 mt. E’ la più montuosa, boscosa e lontana geograficamente fra tutte le isole dell’arcipelago delle Egadi.
Marettimo è la più selvaggia ed incontaminata delle Egadi. Grazie alla sua lontananza, alla natura impervia della montagna e allo scarso impatto dell’uomo sull’ambiente, essa conserva un patrimonio vegetativo e faunistico molto prezioso, dove sono riuscite a vivere specie rare pressochè uniche del Mediterraneo. Questa sua ricchezza ne fa una meta imperdibile per tutti gli amanti della natura e del trekking grazie ai sentieri realizzati dalla forestale.
Marettimo è ricchissima di grotte, sia emerse che sommerse e ne conta circa 400, visitabili in un periplo dell’isola. Le grotte marine sono il suo fiore all’occhiello, veri e propri capolavori creati dalle sapienti mani di una natura che le ha scolpite per secoli, come ad esempio la Grotta del Tuono o del Presepe, famosa per le sue stalattiti e stalagmiti, o la Grotta del Cammello. Non mancano poi piccole e meravigliose baie di ciottoli raggiungibili in barca. L’isola presenta poche spiagge raggiungibili da terra proprio per via della sua conformazione geomorfologica, fra queste si possono citare la bellissima Cala Bianca con la piccola e suggestiva conca e la stupenda spiaggia di sassi situata alle pendici del promontorio di Punta Troia. Anche Marettimo offre splendide esperienze per gli appassionati della subacquea, come ad esempio l’immersione fuori dalla costa ove si trova il relitto di un mercantile, l’immersione in grotta su fondale di 30 m., l’immersione alla Secca del Cammello e tante altre dove è possibile godere della bellezza di acque incontaminate e cristalline e ammirare la flora e la fauna marina.
Imperdibili sono le spiagge di ciottoli e le piccole baie e calette sabbiose, ve ne sono diverse a Marettimo, come la spiaggia di sassi alle pendici del promontorio di Punta Troia; sempre in zona Punta troia troviamo l’ansa di Scalo Maestro, con la sua riva di ciottoli; va poi menzionata la splendida Cala Bianca, dall’acqua cristallina e con una piccola spiaggia; vicino al faro è invece localizzata la Cala Nera. Per gli appassionati della subacquea una delle più belle ed impegnative immersioni è quella di Punta S. Simone che regala uno spettacolo di luci creato dal gioco di contrasti tra i colori delle pareti e il blu del mare. Non mancano incontri interessanti come quelli con le murene. L’immersione del cammello non è particolarmente impegnativa ma permette di vedere gorgonie, cerbie, dentici e altri pesci di notevoli dimensioni. Imperdibile l’immersione al relitto del ‘600 situato in zona Punta Libeccio, a 15 metri di profondità. Altra splendida immersione è quella della Cattedrale, nei pressi di punta Bassana, immergendosi alla profondità di 28 metri si apre l’imboccatura della grotta con un fondale sabbioso.
La ricchezza e la limpidezza delle mare di Marettimo permette di godere a pieno delle sue bellezze anche facendo semplicemente snorkeling.
La flora dell’isola di Marettimo conta circa 515 specie, tipiche della macchia mediterranea, ne citiamo alcune di seguito: la Daphne oleifolia (D.Oleoides) e l’Erodium Maritimum, che non si trovano in Sicilia; endemismi più tipici e interessanti di Marettimo vivono sulle rupi impervie e inaccessibili come Buleuro di Marettimo, Scabiosa limonifolia, Garofano rupicolo, Iberida florida, Finocchiella di Boccone. Vanno anche menzionate altre specie che non si trovano in Sicilia: Timo di Marettimo, Cavolo delle Egadi, Scilla mughi, Rosmarinus officinalis, Euphorbia dendroides e, oltre i 100 metri, Erica multiflora. I pini d’aleppo rendono la montagna un tripudio di vita, in quanto gli alberi ospitano piccioni selvatici, corvi, aquila del Bonelli, Martin pescatore e tante altre specie. Altri uccelli che animano i cieli delle Egadi sono sicuramente il Nibbio, l’Airone, il Falco pellegrino, il Gabbiano reale mediterraneo e il Barbagianni. Meno fortunata è sicuramente la fauna, oggetto di interesse dei cacciatori come i maiali selvatici, i conigli e la beccaccia. Recentemente sono stati inoltre avvistati dai pescatori di Marettimo esemplari di foca monaca, che si credeva ormai scomparsa da queste acque.
Il Castello di Punta Troia
Il suggestivo castello di Punta Troia, che sorge sull’omonimo promontorio, è una tappa fondamentale per chi decide di visitare Marettimo, vi consigliamo quindi di dedicare qualche ora del vostro tempo alla visita di questo sito, che vi darà la possibilità di conoscere il passato di Marettimo, di capirne meglio il presente e come se non bastasse vi regalerà un panorama da cartolina.
Il castello di Punta Troia sorge arroccato su un promontorio che svetta sul mare a 116 metri di altezza.
Dista a circa 3,5 km dal paese ed è raggiungibile percorrendo un sentiero sterrato. Passeggiata ideale per chi ama la montagna, comodamente raggiungibile in barca per chi non desidera faticare in vacanza.
Il castello, perfettamente ristrutturato e visitabile anche all’interno, conserva la stessa struttura di quando fu concepito e ospita nelle sue sale il Museo delle Carceri di Punta Troia e l’Osservatorio per la Foca Monaca dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi.
Il castello venne costruito per opera dei saraceni nel IX, i quali lo adibirono a torre di avvistamento sul mare. È però soltanto nel XVII sec. con gli spagnoli che il castello conosce la sua attuale forma.
L’area inferiore è costituita da un unico ambiente. Poi attraverso una scalinata si giunge ad un androne dal quale attraverso un passaggio stretto si arriva ad una nuova gradinata che conduce al piano superiore, dove sono presenti diverse stanze.
Il piatto tipico di Marettimo è l'incredibile ZUPPA AL'ARAGOSTA DI MERETTIMO (clicca qui per la ricetta)
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