Luoghi Incantevoli nelle Eolie - GINOSTRA - Stromboli

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Luoghi Incantevoli nelle Eolie - GINOSTRA - Stromboli

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Pubblicato da Sicily Tourist in Messina e Provincia · 22 Settembre 2024
Tags: isoleeoliestrombolicosavedereastromboli
Ginostra è un piccolo villaggio molto grazioso che fa capo al Comune di Lipari, pur essendo provincia di Messina, e si trova nella parte sud-ovest dell'isola di Stromboli. Ginostra è immersa nella pace e nel silenzio. Qui la tranquillità è interrotta solo dal vento, dal mare e dal suono degli zoccoli degli asini che percorrono i piccoli sentieri dell’isola. A Ginostra non ci sono strade, ne mezzi a motore e l’elettricità è arrivata solo nel 2004 anche se non tutti hanno scelto di utilizzarla



Il villaggio è accessibile solo via mare, la magia di questo luogo inizia proprio dall’approdo al porticciolo, quello che viene chiamato, per le sue minuscole dimensioni, “il Pertuso” (il buco).  
Dal porto, per arrivate al paese, bisogna percorrere un’antica mulattiera, ed una volta arrivati alla piazzetta si snodano due stradine: una conduce alla chiesa e l’altra alla spiaggia di San Lazzaro. Gli abitanti di Ginostra sono una quarantina e vivono nelle tipiche case di stile Eoliano.
Questo piccolo villaggio è l’ideale per chi vuole lasciarsi alle spalle il rumore della città e sostituirlo con il suono del mare, della natura e degli zoccoli dei muli.



Il centro abitato di Ginostra si sviluppa da Punta Corvo fino a Lazzaro, ma il cuore del paese è sicuramente nei pressi della Chiesetta dove botteghe, bar e ristoranti si affacciano sull’azzurro del mare. Tutto il resto sono giardini ben curati e piccoli cubi bianchi incastonati in un paesaggio senza tempo. Le case sono quelle caratteristiche dell’achitettura eoliana, con i tetti squadrati che permettono la raccolta di acqua piovana e adornate da bisuoli, colonne e terrazze con vista. Sono tutte contornate da giardini ben curati e cinti da muri bassi in pietra che non limitano la vista al passante.



Chi ama Ginostra lo sa e lo sbandiera a gran voce:  il cielo stellato di Stromboli è insuperabile. Sarà il fatto che qui non esiste illuminazione pubblica notturna, ma le stelle a Ginostra brillano di più che in qualunque altro posto.



Il porticciolo di Ginostra, il "Pertuso", che per secoli è stato considerato il porto più piccolo del mondo, tanto che di per sé ancora adesso riesce ad ospitare una sola barca in attracco al molo vecchio, ha avuto un ampliamento nel 2004, quando è stato realizzato un secondo molo per l'attracco degli aliscafi e della nave, soprattutto quando il mare è agitato: fino ad allora, se il mare era un po' mosso, molto facilmente Ginostra restava isolata.



Come abbiamo detto, nel 2004 il vecchio porto è stato ampliato per accelerare le operazioni di evacuazione in caso di calamità naturale, nonostante tutto, l’opera ha preservato il paesaggio ed il piccolo porto. Nello stesso anno il paesino è stato collegato con la rete elettrica ed è stata eseguita la costruzione di una cisterna approvvigionata da una nave che proviene da Napoli; fino ad allora l’energia elettrica era alimentata da pannelli solari e da generatori a scoppio, le acque totalmente assenti nell’isola erano raccolte dai tetti delle case per convergere in una cisterna di cui ogni abitazione era munita. Al paesino soprastante si arriva tramite una ripida mulattiera che conduce ad una piazzetta dove risiede un monumento ai caduti della seconda guerra mondiale.



Alla piazza si snodano le due stradine dell’isola, una conduce alla chiesa e l’altra alla spiaggia di Lazzaro. Il paese, che conta una trentina di residenti avvezzi alla solitudine e alla tranquillità, si distende su un ripido pendio in cui le poche case, tutt’oggi, mantengono l’architettura eoliana tradizionale intatta. Per coloro che amano la pace e la tranquillità questo è un vero paradiso, gli unici rumori percepiti sono quelli del vento, del mare e lo sbattere degli zoccoli del mulo, unico mezzo di trasporto dell’isola, che conduce le merci attraverso la ripida mulattiera dal porto al centro abitato.



Lungo la stradina che porta a Punta Lazzaro la brulla Ginostra accoglie un’edicola bianca sormontata da una croce di legno, antica tappa della Via Crucis un tempo celebrata all’aperto durante il periodo quaresimale. Tra le rocce e le nuvole di ginestra il paesino stromboliano un po’ si accoccola un po’ si nasconde. Ginostra vive delle sue radici e della solitudine gelosamente preservata. È il vento sul viso e il rumore degli zoccoli dei muli che fanno da taxi lungo i sentieri che appartengono solo alla natura. Muretti a secco e colonne bianche, volo di uccelli e bisuoli di pietra. Case colore del latte con grandi terrazze e lunghe verande per dolcissimi tramonti sulle isole.
Durante il soggiorno potrete anche fare escursioni guidate sul vulcano, gite in barca e passeggiate fino a Punta Corvo dove ammirare la magnificenza della Sciara del Fuoco sia di giorno che di notte; così da poter godere l’esplosioni del vulcano.




Il primo insediamento di cui si ha notizia è preistorico e i suoi reperti fanno capo allo stile e alla cultura di Capo Graziano, risalente ai secoli XVII-XVI a.C. Tanti reperti che sono stati recuperati qui, e anche a Stromboli, nella zona di San Vincenzo, sono ora esposti al Museo Archeologico Regionale Eoliano, nel Castello di Lipari, che vale sicuramente un'altra gita.




Le spiagge di Ginostra
La costa nei pressi del paesino è rocciosa, non esistono vere e proprie spiagge ma ciò non toglie il piacere di tuffarsi nelle pulitissime acque trasparenti del luogo. Sono tre i punti dove è possibile fare il bagno:
1 - sotto la chiesa potete percorrere un sentiero che conduce ad un angolo roccioso immerso in un mare spettacolare color cobalto;
2 - nella zona del porto delle piscine naturali incastonate nelle roccia creano uno scenario fiabesco dove è possibile immergersi in acque cristalline;
l3- a terza spiaggia è quella di Lazzaro dove un vecchio scivolo di alaggio conduce comodamente a mare.
I fondali regalano esperienze uniche a coloro che amano le immersioni; a Lazzaro un arco sommerso fa da cornice ad una vegetazione rigogliosa. Nella zona antistante la chiesa, alla profondità di 15/20 metri, vi è un relitto di una vecchia nave militare. I fondali dell’isola sono popolati da cernie, occhiate,murene, polpi e ricciole, inoltre, se sarete fortunati, dalla riva potrete vedere il passaggio di capodogli, delfini e pesci spada.

Guarda il Video dal Drone di Ginostra



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