Mare e Spiaggie in Sicilia: Riserva Naturale di Torre Salsa

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Mare e Spiaggie in Sicilia: Riserva Naturale di Torre Salsa

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Pubblicato da Sicily Tourist in Agrigento e Provincia · 3 Agosto 2023
La Riserva naturale di Torre Salsa è situata ad est della località balneare di Siculiana Marina. E’ un’area naturale protetta istituita nel 2000 dalla Regione Sicilia e affidata in gestione al WWF Italia.



Il territorio della Riserva di Torre Salsa, esteso per 761,62 ettari ricade in provincia di Agrigento nel territorio del Comune di Siculiana. La vegetazione erbacea e cespugliosa che ricopre l'ambiente impervio, talvolta consente l'accesso alla splendida spiaggia da stretti sentieri tra le rocce. Si tratta di un ambiente che, comprendendo 6 Km di spiaggia, fa da legame tra il mare e la terraferma. Il mare é limpidissimo, i fondali rigogliosi di flora e ricchi di fauna. La Torre Salsa, antica torre di avvistamento, si trova nel cuore di questa oasi e domina la sommità di un piccolo promontorio d'argilla da cui traspare, laddove il processo d'erosione é più intenso, la bianca marna calcarea. Sul mare un frastagliato tavolato roccioso crea una miriade di sentieri, dove i pesciolini guizzano veloci tra le alghe ed i lenti crostacei trovano rifugio. In questo bellissimo tratto di costa siciliana, é inoltre possibile scorgere l'alternarsi di ripide falesie, immense dune di sabbia e solitarie spiagge, meta degli amanti del mare limpido e cristallino.



La riserva è accessibile da quattro punti di ingresso, attraverso tratti di strade sterrate ad uso agricolo: Centro Visite F. Galia, ingresso Cannicella e ingresso eremita (questi tre situati lungo la Strada Provinciale 75 ed ingresso Pantano (dalla Strada Statale uscita Montallegro) seguire le indicazioni per la riserva. Nel periodo estivo per arrivare al parcheggio privato entrare da Eremita o Pantano procedendo con prudenza.
Dal punto di vista geologico il territorio è caratterizzato dalla presenza di rocce sedimentarie denominate evaporiti, appartenenti alla serie gessoso-solfifera, le cui caratteristiche sono evidenti soprattutto nella falesia costiera e nelle cave.



A ridosso della falesia vi sono dei terrazzi naturali dove scorrono i torrenti Cannicella ed Eremita e dove si è maggiormente sviluppato il paesaggio agrario. Dal lato opposto a quello della falesia si possono vedere il monte Stella (148,40 m s.l.m.), con un versante a strapiombo sul mare, il monte Cupolone (170 m s.l.m.), dove si trovano i resti delle cave di materiali inerti e il monte Eremita (162,50 m s.l.m.).
Tra il monte Eremita e il promontorio della Salsa, in un’ampia depressione detta “Pantano”, scorre il torrente Salso. Sul promontorio della Salsa si trova il rudere della torre omonima, costruita per la difesa delle coste siciliane dalle incursioni saracene nella seconda metà del XVI secolo. Nell’area vi sono inoltre i resti di un’altra torre (“torre Pantano”), e di quattro tombe risalenti all’epoca bizantina; infine lungo una mulattiera in abbandono, vi è una piccola “calcara”, testimonianza delle tecniche utilizzate in passato per la produzione del gesso, e diverse case rurali di interesse storico-architettonico



Si tratta di una bellissima spiaggia caratterizzata da un litorale molto lungo di sabbia dorata, dalle sfumature selvagge che ospita le rare tartarughe caretta caretta quando devono depositare le loro uova. Nel Pantano vivono l’endemica testuggine palustre siciliana (Emys trinacris) e il ramarro (Lacerta bilineata). La riserva di Torre Salsa vanta anche uno dei pochi esempi integri di ambiente dunale sopravvissuti in Sicilia.
La spiaggia, ideale per lunghe ed indimenticabili passeggiate, è bagnata da un bel mare azzurro e limpido.



Flora
La riserva di Torre Salsa vanta uno dei pochi esempi integri di ambiente dunale sopravvissuti in Sicilia. La successione vegetazionale ha inizio a ridosso della linea di costa con le piante pioniere, specie a ciclo vegetativo breve e adattate a vivere in habitat con condizioni estreme, quali il ravastrello marittimo (Cakile maritima) o la Salsola soda e Salsola kali. Seguono le dune embrionali e le prime formazioni dunali dove crescono la gramigna delle spiagge (Agropyron junceum), la santolina delle spiagge (Othanthus maritimus), l'erba medica marina (Medicago marina) e la calcatreppola (Eryngium maritimum), che resistono al seppellimento e alle ostili condizioni ambientali attraverso particolari adattamenti (rizomi striscianti sotto la sabbia, foglie coriacee o ricche di pelosità per proteggere la pianta da un'eccessiva traspirazione); seguono poi le dune mobili, dove crescono lo sparto pungente (Ammophila littoralis), la pannocchina dei lidi (Aeluropus litoralis), la carota spinosa (Echinofora spinosa) e il giglio marino (Pancratium maritimum). Queste piante partecipano tutte al consolidamento del suolo sabbioso.
Nella zona postdunale vivono la finocchiella mediterranea (Seseli tortuosum), la cardogna comune (Scolymus hispanicus), la carlina siciliana (Carlina sicula), lo zigolo delle spiagge (Cyperus capitatus), la liquirizia (Glycyrrhiza glabra), la canna d'Egitto (Saccharum spontaneum) e le tamerici (Tamarix africana).
La zona denominata "Pantano" è caratterizzata da forti variazioni stagionali del tasso di salinità della falda (quando le precipitazioni sono scarse la salinità è accentuata) e nella stagione invernale è soggetta a frequenti esondazioni naturali. In questa zona si trova un importante insediamento di piante alofite, specializzate a sopportare acqua con elevate concentrazioni saline, e di vegetazione idrofila: cannucce di palude (Phragmites australis), la lisca (Typha latifolia), il cardo cretico (Cirsium creticum), il trifoglio di palude (Lotus rectus), la convolvulacea alofita (Cressa cretica), la salicornia fruticosa (Arthrocnemum fruticosum), qualche cespuglio di atriplice portulacoide (Atriplex portulacoides) e varie specie di giunchi e di tamerici.



Fauna
Le zone più interessanti per quanto riguarda la diffusione di fauna sono quella del Pantano e quella in prossimità della duna. Fra i mammiferi si annovera l'istrice (Hystrix cristata), specie protetta da leggi nazionali e direttive comunitarie.
Le specie di uccelli nidificanti nell'area sono una trentina. Le più interessanti risultano essere la cannaiola (Acrocephalus scirpaceus), l'usignolo (Luscinia megarhynchos) e l'usignolo di fiume (Cettia cetti); tra i rapaci il falco pellegrino (Falco peregrinus), la poiana (Buteo buteo), il gheppio (Falco tinnunculus), la civetta e il barbagianni. Si possono inoltre osservare il passero solitario (Monticola solitarius) e la cappellaccia (Galerida cristata).
Nelle scogliere basse sono presenti l'airone cenerino (Ardea cinerea), la garzetta (Egretta garzetta), la spatola (Platalea leucorodia). Sulla spiaggia sono numerosissimi i gabbiani reali mediterranei (Larus cachinnans), ma anche i gabbiani comuni (Chroicocephalus ridibundus) e i gabbiani corallini (Ichthyaetus melanocephalus); durante le migrazioni si osservano il piro piro piccolo (Actitis hypoleucos), gruccioni (Merops apiaster) corrieri e pivieri (Charadrius). Nelle aree alberate trovano rifugio le tortore (Streptopelia turtur) e i colombacci.
Le spiagge sono spesso frequentate dalla tartaruga marina (Caretta caretta), che vi depone le uova. Nel Pantano vivono l'endemica testuggine palustre siciliana (Emys trinacris) e il ramarro (Lacerta bilineata).
La varietà di habitat favorisce la presenza di diverse specie di insetti, come il monarca africano (Danaus plexippus), farfalla di origine nordafricana, e la sfinge dell'euforbia (Hyles euphorbiae). Nella zona dunale, nello sparto pungente, si è osservata l’Ochrilidia sicula, un ortottero endemico della Sicilia.

Come arrivare a Torre Salsa
Da Agrigento o da Sciacca seguire la S.S.115 e prendere l’uscita per Montallegro-Torre Salsa; da qui occorre poi seguire le indicazioni “Agriturismo Torre Salsa-Riserva Torre salsa” immettendosi nella S.P.87, dopo circa 3.3 km si svolta a sinistra seguendo l’indicazione Riserva Torre Salsa e in tal modo si giunge all’ingresso “Pantano”. Prendendo la seconda uscita per Montallegro si può trovare anche l’ingresso “Eremita”. Fate molta attenzione e procedete lentamente poiché la strada è sterrata e può risultare particolarmente impervia. In caso di pioggia è fortemente sconsigliato entrare in riserva anche con mezzi 4×4 per l’elevato rischio di rimanere “impantanati”.
La spiaggia
Una volta arrivati al parcheggio vi basteranno circa cinque minuti di camminata per arrivare alla lunghissima e incontaminata spiaggia di Torre Salsa. Il litorale è formato da dune su cui cresce una flora tipicamente mediterranea. Incamminandosi verso destra si arriva su una spiaggia un po’ più rocciosa dove, proseguendo, si raggiungono delle scogliere di calcare di un bianco quasi brillante. Invece, decidendo di proseguire verso la zona occidentale della riserva si arriva, dopo una lunga camminata di circa un’ora, ai terreni di proprietà del WWF. La riserva prevede un accesso totalmente gratuito ed è aperta al pubblico tutto l’anno, contestualmente è anche possibile fissare un appuntamento presso l’ufficio della Riserva WWF Italia al fine di effettuare una visita guidata. Tuttavia nel periodo estivo, a causa delle elevate temperature, non si effettuano tour guidati. Infine, poiché il territorio è sprovvisto di zone d’ombra, chioschi, ristoranti e bar, vi consiglio di portare tutto il materiale necessario (ombrelloni, tovaglie, acqua in abbondanza, pranzo a sacco, maschere da snorkeling, action cam ecc) per poter passare in tranquillità tutta la giornata.

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