Ecco per voi tutte le bellezze della costa siracusana ! Mare, spiagge, colori e sapori del magnifico litorale di Siracusa, tra storia e scenari incantevoli lambiti da acque cristalline
La Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa rappresenta una perla della Sicilia orientale, che merita di essere scoperta e ammirata. Questa riserva, situata a pochi chilometri dalla città di Siracusa, si estende su una superficie di circa 317 ettari, includendo un tratto di costa e l'entroterra. La zona costiera della riserva è caratterizzata dalla presenza di dune sabbiose e scogliere, mentre la zona interna è dominata dal fiume Ciane, che forma un suggestivo delta. Inoltre, la riserva ospita anche le famose saline di Siracusa, che costituiscono un ecosistema unico e particolare.
Il Santuario della Madonna della Rocca o di S. Maria della Rocca, si trova sul ripido monte che sovrasta Taormina, sulla cui cima ci sono i ruderi di Castel Taormina, costruzione medievale risalente al periodo arabo-normanno (sec. XI-XII), e perciò chiamato anche “Castello Saraceno” e che al tempo dei Greci e dei Romani era l’Acropoli della città, ad una altitudine di 398 metri s.l.m.
"Casino grande" è una bellissima masseria fortificata edificata dai Beneventano sul finire del XVIII secolo. Il Casino Grande dei Monti Climiti è una delle più grandi ed interessanti tenute feudali della Provincia di Siracusa che, rimane un luogo molto affascinante da visitare magari compiendo un’escursione presso l’altopiano dei Monti Climiti collocati tra i territori comunali di Priolo Gargallo, Solarino, Sortino e Melilli.
Mazzarino il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Comitini è un piccolo Borgo abitato a 17 chilometri da Agrigento. Si erge sulla sottostante altura, il colle "Cummatino", da cui avrebbe preso il nome. Forse già in epoca romana esisteva in questo territorio una "statio", usata da viandanti e truppe militari per il cambio dei cavalli e per rifocillarsi.