Tra le spiagge più conosciute e frequentate del ragusano vi sono quelle del litorale di Pozzallo che si estendono per diversi chilometri, spingendosi sino alla costa di Ispica. Le spiagge di Pozzallo, oltre che vantare l’ambita Bandiera Blu 2024, sono infatti molto ampie ed attrezzate con stabilimenti balneari che offrono ai bagnanti tutti i comfort di cui hanno bisogno.

Lido di Noto è, come suggerisce il nome, la frazione sul mare di Noto. Situata a cinque chilometri dalla splendida città barocca di Noto, questa sorella minore e soleggiata è stata costruita negli anni '30 appositamente come destinazione balneare.

Una costa dalle spiagge incantevoli e molto varie, costellata da una miriade di bellissimi borghi storici, in cui la comunità da sempre convive con il vulcano attivo più alto d'Europa, l'Etna. Un paesaggio incantevole, tra il mare e l'Etna. Un contesto naturale, circondato da rigogliosi giardini di limone, trae origine dalle dominazioni Romane, Arabe, Normanne.

Siculiana è un suggestivo borgo collinare fondato nel 1310 sotto la baronia di Federico II Chiaramonte. Alcuni storici collegano il sito alla mitica Camico dei Sicani, sulla cui rocca il celebre architetto Dedalo costrui' per il re sicano Cocalo la reggia che fu teatro della rocambolesca morte di Minosse, venuto dal suo lontano regno di Creta alla ricerca del fuggiasco Dedalo.

La cala del Bue Marino è uno dei luoghi più suggestivi dove fare il bagno a Favignana, a stretto contatto con le cave di tufo e con la storia dell'isola. La cala del Bue Marino è una caratteristica discesa a mare tra le vecchie cave di tufo rossastro. Le acque cristalline sono fin da subito profonde. Sono presenti molte zone piatte dove distendersi comodamente.

La Palazzina dei Quattro Pizzi è situata nel quartiere Arenella di Palermo, nell'area della ex Tonnara Florio. Realizzata in stile neogotico, divenne la dimora privata di Vincenzo Florio che vi si ritirò con la famiglia. La Palazzina dei Quattro Pizzi è uno degli edifici più particolari che caratterizzano l'architettura palermitana dovuto, come in molti casi, alla famiglia Florio. Fu proprio Vincenzo Florio ad acquistare nel 1830 il complesso della tonnara all'Arenella, commissionando poi all'amico Carlo Giachery la trasformazione di quest'ultimo in nobile residenza.